giovedì 25 marzo 2010

SEMPRE ANTI-ANTIFA!



Otto mesi di reclusione a testa, per Luca Geroin, 35 anni, con il beneficio della pena sospesa mentre Pasquale Gentile, 39, a causa di precedenti penali, continuerà a rimanere ai domiciliari, misura alla quale è sottoposto dal 20 novembre. Fu lo stesso gip a concedergli la misura attenuata tre giorni dopo l'arresto avvenuto sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare con l'accusa di lesioni aggravate. Otto mesi e quello che chiese il sostituto procuratore prima dell'udienza: il consenso al patteggiamento a pena sospesa (per chi poteva usufruirne) avrebbe dovuto essere accompagnato da una dichiarazione con la quale prendevano le distanze da ogni forma di violenza.
Tribunale blindato, come era accaduto il giorno dell'interrogatorio di garanzia, imponente lo spiegamento di forze perchè da giorni, in internet, su siti di estrema sinistra veniva lanciato l'invito a partecipare in massa a quella che è stata definita «farsa ignobile». Ovvero l'udienza preliminare per i due appartenenti all'area anarchica che nel luglio scorso picchiarono uno dei componenti del gruppo di giovani di destra che quattro anni prima aveva aggredito e accoltellato gli stessi Geroin e Gentile in volto San Luca. Il giovane - che non si è costituito parte civile e che dai due imputati non ha ricevuto alcuna offerta risarcitoria - fu spinto in uno stanzino all'interno del centro natatorio Don Calabria e picchiato violentemente. Il motivo, anche se Geroin e Gentile hanno sempre sminuito l'aggressione, era la mancata punizione da parte dell'autorità giudiziaria per uno dei componenti del gruppo di volto San Luca: all'epoca era minorenne e non ha ancora affrontato il processo. Una sorta di «giustizia personale» che si tradusse per il ferito con lesioni alla spalle con durata della malattia superiore a 40 giorni e per loro due con l'arresto.
Ieri lo spiegamento di forze sia nel cortile che nei corridoi del tribunale era motivato dal rischio che si verificasse quello che era avvenuto in novembre ma ieri non è successo nulla: Geroin, liberato a fine udienza, e Gentile sono usciti insieme al difensore, l'avvocato Ettore Grenci, qualcuno dei giovani all'esterno si è avvicinato e ha stretto loro la mano. Pochi istanti e poi si sono allontanati per far rientro a casa.

Nessun commento:

Posta un commento