mercoledì 17 marzo 2010
No al Traforo delle Torricelle!
Il progetto del ‘Passante nord di Verona’, licenziato in projet financig dal Comune di Verona, non risolve i problemi urbani del traffico del centro storico, né tanto meno risponde all’esigenza di penetrazione in città dalle periferie est (S. Michele e B.go Venezia) ed ovest (Parona), in quanto nei fatti è una articolazione di collegamento stradale a pagamento tra i caselli autostradali di Verona est e Verona nord. Se realizzato diventerà un ulteriore attrattore di traffico con maggiore inquinamento atmosferico ed acustico nei quartieri densamente popolati di S. Michele, B.go Venezia e Parona, interessati dall’opera.
Il traforo avrebbe un costo superiore ai 300 milioni di € completamente a carico dei cittadini, eccessivamente oneroso per le attuali finanze pubbliche.
Unitamente all’effetto delle tangenziali a pagamento (costo di 1 € ogni 10 km) si otterrà il risultato che il traffico di attraversamento delle arterie urbane della città non diminuirà affatto, ma si aggraverà.
Il Traforo delle Torricelle attraversando popolosi quartieri della città, a due chilometri dal centro, destinato ad essere utilizzato dai mezzi pesanti, andrà a peggiorare ulteriormente la già precaria qualità dell’aria.
La soluzione del problema della mobilità e dell’inquinamento non si ottiene realizzando una sola opera faraonica, che azzera le risorse per qualsiasi altro intervento. Servono opere meno propagandistiche ma più efficaci e realizzabili in tempi brevi, a partire dal potenziando del trasporto pubblico, realizzando parcheggi scambiatori che agevolino l’accesso al capoluogo da est e da ovest, creando una piattaforma per lo scambio di merci di prossimità al centro cittadino.
Il Comune di Verona sta percorrendo un progetto che avrà delle inaccettabili ripercussioni ambientali ed economiche per i cittadini di Verona, mentre lascia senza soluzioni tutti i diversi interventi sopra richiamati, fattibili in più breve tempo, di sicura maggior efficacia, con servizi di maggiore qualità, più rispettosi della salute, per una città ed una provincia più vivibili.
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